Alle ore diciannove del venti luglio, si esibiranno presso l’Arena Civica di Milano i The Bastard Son of Dioniso: non male il passaggio che ha portato il giovane gruppo a passare dall’essere una band in gara a X-Factor all’essere l’antipasto di un ex Led Zeppelin. [fonte]
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| Credit foto: Luigi Orru |
La serata si prospetta più che interessante: apertura dei cancelli verso le 18.30; inizio dei concerti alle 19.00 con i The Bastard Son Of Dioniso che ci daranno un'anticipazione delle nuove canzoni contenute nell'album in uscita a settembre "Per non fermarsi mai..." [fonte]
Questa è una notizia. The Bastard Sons of Dioniso – testimonial di Unimondo – sono stati scelti come band spalla a due leggende viventi della musica rock: Ben Harper e Robert Plant. Come ci racconta Katja Casagranda sul Trentino, Ben è il chitarrista per eccellenza, eclettico, compositore versatile, che spazia dalla black music al blues e dal folk al rock mentre Robert è da considerarsi la storia del rock, già ai tempi dei Led Zeppelin.
Per i Bastard salire sul palco per aprire il loro concerto, ieri a Roma all'Ippodromo delle Capannelle per il "Rock in Roma Festival" ed oggi a Milano all'Arena Civica per Milano Jazzin' Festival, supera di gran lunga ogni sogno o aspirazione. «Ci avevano annunciato questa possibilità qualche giorno fa - racconta il chitarrista Michele Vicentini mentre con il resto della band, ieri pomeriggio, iniziava a provare una scaletta, la più adatta all'occasione - ma solo domenica ci hanno dato la conferma». Le due date sono l'unica occasione di vedere e ascoltare Ben Harper e Robert Plant assieme poiché quest'ultimo ha fissato in Italia solo questi due concerti in cui una scaletta provvisoria propone pezzi come "Black Dog", "What Is and What Should Never Be" dei Led Zeppelin assieme ad altri come "House of Cards Cover" di Richard e Linda Tompson. «Vedremo di suonare bene e di fare una buona figura - continua Michele che parla a nome anche del neo papà Federico e Jacopo - siamo stati fortunati e ne siamo molto contenti, ora il nostro obiettivo è quello di non sfigurare. Siamo consapevoli dell'occasione che ci è stata data e della bella opportunità, quindi stiamo studiando la scaletta più congeniale con cui farci non solo apprezzare dal pubblico, ma anche con cui presentare il nostro lavoro e magari puntare più sulle canzoni del nuovo disco. Ci pare che l'occasione permetta di mettere in luce i pezzi in italiano, che in quel contesto potrebbero fare più scena, e del nuovo album. Sicuramente non mancherà Io non compro più speranza».
Con loro in sala prove c'è Anansi che la band ha voluto con sé sul palco: «Abbiamo pensato che sarebbe stato bello portare Stefano con noi. Con lui canteremo "Carpe Diem" e poi lui avrà l'occasione di fare un pezzo suo. In tutto suoneremo mezz'ora per cui in tutto sette o forse otto pezzi». Per Anansi stessa emozione, quella di salire sullo stesso palco con Ben Harper, un suo idolo, eppure tutti si dichiarano tranquilli. «Non so se è incoscienza, ma siamo tranquilli - continua Michele - l'agitazione penso che ci verrà domani (oggi per chi legge). Il posto dove andremo a suonare mi hanno detto è molto bello e la prevendita sta andando bene: per ogni data sembra che i numeri saranno tra i dieci e i quindicimila biglietti venduti».
Inizialmente i Bastard ammettono che non si capacitavano di essere stati scelti come band spalla per artisti di questo calibro ma sicuramente Livenation, agenzia che cura i loro live e che gestisce pure quelli di Ben Harper e Robert Plant, ha voluto puntare sulla freschezza e il rock Bastard. Di cover, e soprattutto cover dei Led Zeppelin, dicono che non se ne parla, anche se fanno parte della scaletta dei loro live. Michele con grande ironia commenta: «Non vorrei rischiare di essere preso a sberloni. Faremo solo pezzi nostri anche perché l'occasione è troppo ghiotta da non prendere al volo per promuovere il disco che uscirà a settembre e per far ascoltare la nostra musica». Il set scelto è quello elettrico, più rock e più rappresentativo della band. Una volta caricato il furgone con gli strumenti, Michele ammette che di fronte a leggende viventi sarà così sopraffatto dalla timidezza che pensa sarà solo capace di dire "Grazie!".
Si prospetta dunque una intensa settimana con ben cinque live che dopo Roma e Milano porteranno la band a Udine, Brescia e poi Verona. Intanto i fans si sono scatenati per la gioia di veder finalmente i loro idoli ricevere il giusto riconoscimento del loro impegno. Dal canto loro i Bastard rispondono: «Intanto cerchiamo di fare il nostro meglio, poi diremo come è andata». Ed il loro meglio sia i Bastard che Anansi lo hanno già fatto nel campo della solidarietà. Sono, infatti, diventati fan di Unimondo ed hanno invitato i propri amici su facebook ad imitarli grazie alla campagna 1 fan 1 albero. Per ogni fan è stato piantato un albero in Kenya, il paese, peraltro, che sta accogliendo centinaia di migliaia di profughi dalla Somalia massacrata dalla siccità.
Più alberi significa più foreste che significa più piogge che significa più raccolti che significa meno migrazioni. Per questo è stato importante sia per Anansi che per i Bastard aver aderito alla campagna 1 fan 1 albero. Per questo è importante che anche tu ed i tuoi amici possiate aderire e diffondere on line un messaggio di speranza.
La redazione di Unimondo
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