Svelato (?) il titolo del nuovo album dei Bastard:
«Per non fermarti mai»
presentato in anteprima a Baselga di Pinè 2 giorni fa e in uscita il prossimo settembre (?). L'abum contine pezzi già presentati ai live e alcuni assaggi di nuovi pezzi sono stati presentati proprio a Pinè: Per non fermarti mai, Rumore Nero e Sangue Stasera. L'album contine 11 pezzi inediti.
«è il nostro disco più cattivo, non la mandiamo a dire a nessuno»
*Fonte L'Adige - non i Bastard*
28/05/2011 09:27
BASELGA DI PINÈ - Baselga, altro che Liverpool, Manhattan, o Nashville per l'anteprima del nuovo disco bastardionisiaco . Altro che In stasi perpetua (ottobre 2009). Qui il pendolo corre in direzione opposta: l'importante è «non fermarsi mai». E avere ancora voglia di suonare e cantare, anche se - come dice con sacrosanta incazzatura il Federico - «nell'industria discografica c'è gente che dovrebbe vendere carta igienica, invece di musica». E Per non fermarti mai è il titolo del nuovo lavoro dei tre rocker trentini classe 1986, illegittimi figli di Dioniso che non si sono montati la testa, non fanno le star e rivendicano fieri le radici di paese. Alla faccia dei guru e di Lady Gaga «che - poverina, dicono - adesso deve truccarsi come una escort planetaria ma chissà come sarà ridotta a sessant'anni».
I tre Bastard, invece, non si truccano e non truccano le carte. E così, a una serata che abbiamo intitolato «Miti, riti e siti» per avere una scusa rimata per parlare di giovani (incontro promosso mercoledì dal sindaco di Baselga Ugo Grisenti, dal bibliotecario Carmelo Fedel e dall'unica presidente donna di rurale Emanuela Giovannini, con Federico Samaden, don Gabriele Bernardi e i tre xfactorizzati ), ecco che ti arrivano sul palco dell'auditorium come tre venticinquenni qualsiasi, dalla faccia onestamente trentina e pulita, e si portano dietro, sul Mac di Federico, gli 11 pezzi del nuovo album che uscirà a metà settembre.
E tre li offrono «in anteprima mondiale» - come tiene a dire il pinaitro Jacopo - al pubblico di Baselga, che apprezza e applaude anche se il sound non è quello finale, perché l'ultimo trattamento sarà compiuto in uno studio americano , e il mastering definitivo ripulirà le canzoni «dalle schifezze sonore che adesso ci sentite dentro». Insomma, volate oltreoceano per un sound migliore? chiede il cronista. «Mica noi, solo i file voleranno di là, dove costa di meno - risponde il coro bastardo - altrimenti ci mangeremmo fuori tutto il guadagno».
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