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Mi dispiace davvero tantissimo!
Camilla



Even Lemmy Sometimes Sleeps

1 gennaio 2010
«Even Lemmy Sometimes Sleeps»
2007 - Gulliver Records

recording, mixing, mastering and editing by Alex Carlin at Gulliver Studio

INFORMAZIONI E CURIOSITA'
•Le prime otto tracce del cd sono registrate in studio, le successive nove live.
Even Lemmy Sometimes Sleeps è un album acustico dei The Bastard Sons of Dioniso, pubblicato nel 2007. Contiene brani scritti dai The Bastard Sons of Dioniso e anche cover di altri gruppi. Le prime otto tracce del cd sono registrate in studio, le successive nove live.

GUARDA IL VIDEO DI Crazy Slaughterer QUI [Video Amatoriale dei TBSOD]




TRACKLIST
 
1. Paperback writer | Original: The Beatles - Paperback Writer (1966)
2. Crazy Slaughterer
3. The weight of my words | Original: Kings Of Convenience - Quiet Is The New Loud (2001)
4. Eanie Meany | Original: Jim Noir - Tower Of Love (2005)
5. BlackBird | Original: The Beatles - The White Album (1968)
6. Toxic Girl | original: Kings Of Convenience - Kings Of Convenience (2001)
7. Jesus Ranch | Original: Tenacious D - D Fun Pak (2002)
8. Helplessly Hoping
9. The overture
10. It was nice to play
11. Fuck her gently | Original: Tenacious D - Tenacious D (2001)
12. The denial twist | Original: The White Stripes - Behind Me Satan (2005)
13. Lake of fire | Original: Meat Puppets/Nirvana - Unplugged In New York (1994)
14. The happy fake surgeon
15. Here comes the sun | Original: The Beatles - Abbev Road (1969)
16. Going to California | Original: Led Zeppelin - Led Zeppelin IV (1971)
17. Alice in wonderland



RECENSIONI
Recensione by: Alessandrio Biasi
Forse è una forzatura recensire su Metallo Italiano questo disco, perché di metallo qui dentro non ce n’è neanche l’ombra. Questo, signore e signori, è un disco di rock acustico, puro e semplice, parte registrato in studio e parte dal vivo. Giustamente potreste chiedervi che cosa ci sta a fare qui; vi rispondo in pochi, semplici punti: 1) prima di tutto, i nostri tre figli bastardi di Dioniso (che, per la cronaca, rispondono al nome di Michele Vicentini (chitarra e voce), Jacopo Broseghini (basso e cori), Federico Sassudelli (batteria e voce)), sono in realtà dei punk rocker in puro stile Green Day e soci, e vi invito a procurarvi il loro primo disco “Great tits heat” per averne la prova; 2)gli unplugged sono una realtà che vanta illustri precedenti in campo di musica dura; se li hanno fatti i Tesla, gli Alice in Chains e i Nirvana, perché loro no? 3)Ammetterete che, dopo bordate di metallo incandescente, un po’ di riposo per le orecchie ci vuole, non e vero? Inoltre, i nostri sono anche piuttosto bravi. Dimostrata senza ombra di dubbio la legittimità della recensione, vi posso dire che i TBSOD ci portano in un viaggio fatto di versioni acustiche dei loro brani, cover dei Beatles, dei Led Zeppelin, Nirvana, White Stripes, Kings of Convenience, Jim Noir, Crosby Still Nash & Young e, ciliegina sulla torta, gli ironici Tenacious D (ma esistono veramente?). Senza voler ovviamente gridare al miracolo, il tutto risulta gradevole, perché si tratta comunque di bella musica ben suonata; se non siete così “duri e puri” da rifiutare qualsiasi cosa che non esca da uno strumento attaccato ad un distorsore, vi consiglio caldamente un ascolto.
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