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Purtroppo per problemi di connessione, di pc e soprattutto di tempo, il blog chiude. Non ho più tempo per gestirlo e tutto il materiale che stavo preparando e quello che è presente attualmente è andato perso con il mio computer. Il blog resterà cmq aperto così com'è e navigabile ancora ma al momento non verrà aggiornato. Se riuscirò a ripristinare il tutto torneremo on line!
Mi dispiace davvero tantissimo!
Camilla



Aggiornamenti vari foto + news

5 novembre 2011
Mi scuso in anticipo per il ritardo di queste news ma purtroppo non riuscivo proprio a pubblicare post per aggiornamenti al server. Faccio una rapida carrellata di tutte le news di questa settimana.

Rolling Stone Magazine - recensione di "Per non fermarsi mai":

Cameron Crowe ci aveva insegnato che delle rockstar non bisogna diventare mai amici. Avevamo già i sensi di colpa, non fosse stato per il documentario sui venti anni dei Pearl Jam : dove una chiacchera o due di troppo, con Eddie, gli deve essere scappata per forza, all’ex supereditor di Rolling Stone …. Quindi, memori del viaggio che nel 2010 ci costò la fiducia dell’Ente del Turismo Trentino e la stima dell’intera valle dei Mocheni, siamo tornati a Vigolo Vattaro, in Valsugana, per girare un filmetto musicale sui primi due anni dei Bastard Sons of Dioniso. In casa Sassudelli, quella di Federico, il batterista, abbiamo ritrovato la segheria di famiglia, ma anche un nuovo studio di registrazione. Della prima abbiamo toccato con mano la collezione autunno/inverno di infissi per masi e baite in legno massello, faggio e preziosa betulla. Del secondo, un garage insonorizzato con i vecchi sipari del teatro comunale, abbiamo ascoltato un frutto : il nuovo disco autoprodotto dai TBSOD, il primo dopo la sbronza del reality show. Peccato che, a sbronzarsi, siano stati i ragionieri della major che li ha scaricati l’anno scorso. Poco male, l’unico sbattimento che questo ha comportato è stato doversi fare 300 km di autostrada e scoprire che Per Non Fermarsi Mai è un disco potente, semplice e bellissimo. I ragazzi stanno bene, hanno messo da parte le cantiche punk da matricole di lettere hanno tolto dalle loro rubriche i producer di X Factor, ripescato vecchi materiali, ascoltato i Them Crooked Vultures e tirato fuori 11 tracce limpide come aria di montagna. Tutte in italiano (esclusa una strepitosa cover di Tomorrow Never Knows dei Beatles)e tutte da playlist. Con schiaffo finale: una rapsodia rock che trasforma il capolavoro di Aronofsky in metafora generazionale. Essere giovani e sentirsi imprigionati nel corpo di un wrestler che ha la faccia di Mickey Rourke.
Matteo Maresi
[ringrazio Eribastard97 per la trascrizione delle recensione] - Fonte Community Forum

 Dopo la recensione sul famoso magazine italiano, un bellissimo articolo da "Il Trentino":


I Bastard a quattro stelle
Il nuovo disco ormai in uscita esaltato dal Rolling Stone italiano 
TRENTO. Un disco potente, semplice e bellissimo. Beh, non è che il complimento - riferito a "Per non fermarsi mai", il nuovo disco dei Tbsod, The Bastard Sons of Dioniso, etichetta Universo, in arrivo a metà novembre, per ora anticipato dal singolo "Rumore nero" -, venga da un colloquio distratto a tarda sera, tra una birra e uno sfottò, da un bar di periferia. No. Il complimento è firmato Matteo Maresi, uno dei giornalisti di punta di Rolling Stone, la rivista bibbia del rock, da che il rock è parte decisiva del panorama culturale planetario. E' così anche per l'edizione italiana che nel numero di novembre, appunto - copertina dedicata ad un settantenne che non smette di incantare, Bob Dylan - recensisce ed anticipa il disco dei nostri. E sono parole al miele. Meritate, vien da pensare. Così il disco si becca un voto da leccarsi i baffi: quattro stellette. Per dire, le stesse assegnate ad un gigante quale Brian Wilson, una in meno del nuovo epico album dei Waterboys (che però viene indicato al confine del capolavoro) ed una in più, udite udite, di quel "Lulu" che ha visto insieme Lou Reed e Metallica. Ma c'è dell'altro, nella recensione di Rolling Stone, che vale la pena sottolineare. Perché rimarca con forza quel che molti pensano, più o meno sottovoce. Lontano dalle luci della tivù e dai caravanserragli alla X Factor, i nostri non hanno che da guadagnare. Leggiamo: "I ragazzi stanno bene, hanno messo da parte le cantiche punk da matricole di lettere, hanno tolto dalle loro rubriche i producer di X Factor, ripescato i vecchi materiali, ascoltato i Them Crooked Vultures e tirato fuori undici tracce limpide come aria di montagna. Tutte in italiano (esclusa una strepitosa cover di "Tomorrow Never Knows" dei Beatles) e tutte da playlist". Capito l'antifona? Non basta. Altra stillettata rollingstoniana. "In un garage insonorizzato con i vecchi sipari del teatro comunale abbiamo ascoltato il nuovo disco autoprodotto dai Tbsod, il primo dopo la sbronza del reality show. Peccato che, a sbronzarsi, siano stati i ragionieri della major che li ha scaricati l'anno scorso". Ricordate, comunque? Rolling Stone nel 2010 dedicò ai nostri un servizio che fece rumore. Con un po' di compiacimento il giornale annota: "Siamo tornati a Vigolo Vattaro memori del viaggio che allora ci costò la fiducia dell'Ente del turismo trentino e la stima dell'intera valle dei Mocheni". Beh, poco male. Ora la stima - musicale - è tutta per i Bastard. Le trenta righe trenta della rivista valgono, ad occhio, più di una Xfactorata. Verba volant, carta manent. [FONTE]

Nel mese di novembre i tre appuntamente alla FNAC di Milano Torino e Roma sponsorizzati sui volantini: (foto credit Lucio Tonina)


Proseguiamo con la fotogallery dal sito ufficiale del Bradipop:
preview:

e per concludere, on line da poco la nuovissima grafica del sito ufficiale:

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